Della divinazione
Cicerone, Marco Tullio
| Autor: | Cicerone, Marco Tullio |
|---|---|
| Veröffentlichungsdatum: | 02.02.2006 |
| EAN: | 9788811363606 |
| Auflage: | 014 |
| Sprache: | Italienisch |
| Seitenzahl: | 544 |
| Produktart: | Kartoniert / Broschiert |
| Herausgeber: | Timpanaro, Sebastiano |
| Verlag: | Garzanti |
Produktinformationen "Della divinazione"
Introduzione, traduzione e note di Sebastiano Timpanaro «Mi meraviglio che un aruspice non si metta a ridere quando incontra un altro aruspice». Cicerone aveva ben presente il celebre motto di Catone il Vecchio mentre componeva il De divinatione (44 a.C.). Nel dialogo, il fratello Quinto, suo interlocutore, seguendo la dottrina degli stoici difende l'eterogeneo armamentario delle pratiche divinatorie, che va dal consultare gli oracoli all'interpretare il volo degli uccelli, al decifrare prodigi, portenti e inusuali segni celesti per ricavarne anticipazioni sul futuro. Cicerone, invece, ne è un fiero e convinto detrattore: tutti i fenomeni hanno cause naturali, anche quando appaiono straordinari, ed è meglio rassegnarsi all'ignoranza che cadere nella superstizione. E se da cittadino e uomo politico, nel timore che l'incredulità generi pericolosi sovvertimenti sociali è costretto a difendere il ricorso ai riti divinatori come instrumentum regni, in quanto filosofo egli denuncia con veemenza l'infondatezza e il carattere ridicolo di tali pratiche che alimentano terrori irrazionali finendo con l'inquinare l'autentico sentimento religioso.
Sie möchten lieber vor Ort einkaufen?
Sie haben Fragen zu diesem oder anderen Produkten oder möchten einfach gerne analog im Laden stöbern? Wir sind gerne für Sie da und beraten Sie auch telefonisch.
Juristische Fachbuchhandlung
Georg Blendl
Parcellistraße 5 (Maxburg)
8033 München
Montag - Freitag: 8:15 -18 Uhr
Samstags geschlossen